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Termografia industriale
					La termografia per la manutenzione industriale
					
					
					
					
					La certificazione della nostra azienda non e' rivolta 
					esclusivamente alla termografia edile, ma comprende la 
					termografia industriale per la manutenzione preventiva o 
					predittiva degli impianti, macchinari,  impianti 
					elettrici ecc. ecc., la termografia e' utilizzata in ambito 
					industriale per la manutenzione predittiva nei settori 
					petrolchimico,  aeronautico, aerospaziale e in tutti 
					quei settori e aziende dove non ci si può permettere di 
					fermare gli impianti e la produzione a causa di un guasto, 
					quindi si deve intervenire con una manutenzione predittiva 
					regolare, con la quale a seguito di una indagine 
					termografica, si valutano quali siano i componenti o le 
					parti da sostituire, riducendo considerevolmente il 
					magazzino ricambi.spesso è difficile valutare l’entità 
					dei costi derivanti da guasti 
					e malfunzionamenti, sia si 
					tratti di una connessione elettrica interrotta in un 
					pannello di comando sia nel caso di un motore surriscaldato 
					all’interno di una linea di produzione. E’ possibile 
					valutare gli enormi danni economici dovuti a fermi di 
					produzione imprevisti ed è indubbio che la manutenzione 
					preventiva, viene incontro all’esigenza di ridurre al minimo 
					la probabilità di questi eventi. Industrie dei più diversi 
					settori tendono a dare uno spazio sempre maggiore alla 
					manutenzione predittiva: essa si affianca alla manutenzione 
					programmata abbassandone notevolmente i costi (circa  15%), 
					perché consente di intervenire solo nelle situazioni di 
					effettiva pre-crisi e sul componente specifico da cui essa 
					trae origine.
 Un controllo con la termografia 
					dedicato all’impianto elettrico, consente di identificare le 
					anomalie causate dall’azione tra corrente e resistenza. La 
					presenza di un punto caldo all’interno di un circuito 
					elettrico è dovuta di solito ad un collegamento 
					corroso, 
					ossidato
  oppure allentato, 
					al 
					malfunzionamento 
					di 
					un componente, e comunque 
					ad un anomalo assorbimento di corrente.
					I tipici componenti da 
					sottoporre ad un controllo ad infrarossi sono linee 
					elettriche aeree, sottostazioni, trasformatori, unità 
					tiristori , motori e unità di controllo motori. Il 
					surriscaldamento di un collegamento elettrico allentato o 
					corroso potrebbe, ad esempio, causare l’interruzione di un 
					semplice fusibile e comportare il fermo dell’intero processo 
					produttivo. Quindi, occorrerebbe almeno mezz’ora per 
					interrompere l’alimentazione, trovare un fusibile di 
					ricambio in magazzino e sostituire il fusibile guasto. Il 
					costo relativo alla perdita di produzione varierebbe in base 
					al tipo di industria e di lavorazione; tuttavia, per alcuni 
					settori, mezz’ora di perdita produttiva può comportare costi 
					molto elevati. Ad esempio, nel settore delle acciaierie, la 
					perdita produttiva risultante da inattività è stata valutata 
					di circa € 1.000 al minuto. La termografia è comunemente applicata in meccanica per 
					controllare gli elementi con un movimento rotatorio. Il 
					livello eccessivo di calore può essere dovuto all’attrito 
					prodotto da cuscinetti difettosi, lubrificazione 
					insufficiente, disassamento, uso scorretto e normale usura. I 
					meccanismi ispezionabili con la termografia ad infrarossi 
					comprendono ingranaggi, alberi, dispositivi di 
					accoppiamento, cinte trapezoidali, pulegge, sistemi di 
					azionamento a catena, convogliatori, compressori d’aria, 
					pompe a vuoto e frizioni, localizzando rapidamente l’area in 
					cui si è presentato il problema, si realizza un notevole 
					risparmio di tempo, inoltre,
  spesso 
					la termografia è l’unica tecnica di ispezione che consente 
					di poter decidere tra un intervento di manutenzione o di 
					riparazione, nonostante la termocamera a infrarossi non sia 
					in grado di raggiungere l’interno del motore, la temperatura 
					della superficie esterna è un indicatore della temperatura 
					interna. Un tecnico di termografia esperto di motori può 
					perciò avvalersi di questa tecnologia per identificare 
					condizioni, quali flusso d’aria insufficiente, guasto 
					imminente dei cuscinetti e deterioramento dell’isolamento 
					nel rotore o nello statore di un motore, rilevando la 
					temperatura all’esterno del motore stesso. In generale, è 
					opportuno creare un percorso di ispezione che includa tutte 
					le combinazioni principali di motore/dispositivi di 
					azionamento. In caso di un motore specifico, è 
					possibile effettuare un’analisi in base al costo del motore, 
					al tempo d’inattività medio di una linea di produzione a 
					seguito del guasto di un motore, alla manodopera richiesta 
					per sostituire il motore, ecc. Senza dubbio, le perdite di 
					produttività dovute al tempo d’inattività variano in base al 
					tipo di industria.Il potenziale costo del guasto ad esempio, 
					la perdita di produzione derivante da una macchina di 
					fabbricazione per la carta può essere pari a 3.000 euro 
					all’ora.
 Per il controllo della refrattarietà dei forni, 
					l’umidità presente nel materiale isolante (o il consumo non 
					omogeneo del materiale refrattario) determina la 
					distribuzione non omogenea delle temperature sulla 
					superficie esterna che può, quindi essere efficacemente r
  ivelata 
					da un’ispezione termografica.Un controllo ad infrarossi di 
					isolamento / refrattarietà può essere eseguito su fornaci 
					continue e discontinue, fornaci con trattamento termico, 
					forni, essiccatoi, generatori di vapore, siviere, serbatoi e 
					tubazioni isolate. Se questi controlli vengono effettuati ad 
					interventi regolari e comunque alla messa in funzione 
					dell’impianto, consentono di identificare eventuali 
					responsabilità del fornitore in merito ad interventi di 
					riparazione in garanzia. (Analisi di tendenza). Nel 
					settore petrolchimico è utile valutare lo stato dei 
					refrattari interni alle apparecchiature in esercizio per 
					programmare eventuali sostituzioni o ripristini da 
					effettuare durante le manutenzioni, in questo la termografia 
					si rivela utile strumento per localizzare le zone da 
					sottoporre a manutenzione. E’ importante rilevare su 
					apparecchiature eventuali infiltrazioni di gas caldi tra 
					mantello e refrattario interno, i quali condensando danno 
					origine a corrosioni interne. Sui forni per olii minerali
  è 
					importante rilevare eventuali surriscaldamenti localizzati 
					causati da depositi interni i quali possono provocare 
					innalzamenti della temperatura superficiale oltre il limite 
					dei materiali dando origine a fenomeni quali ossidazione a 
					caldo, deformazioni superficiali,  decadimento delle 
					caratteristiche meccaniche, ecc. 
 
 
 
					
 
 
					
					
					
					La Nostra azienda con la termografia   
					industriale 
					esegue la manutenzione predittiva/preventiva nelle regioni Marche, Umbria, 
					Abruzzo e Emilia romagna.
 
 
 
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